Attraverso
le Alpi
Un racconto fotografico
delle trasformazioni
del paesaggio alpino
«Attraverso le Alpi» è un racconto fotografico della montagna contemporanea, in particolare quella dimensione delle piccole valli secondarie non ancora, o non più, frequentate da un turismo di tipo stagionale. Valli abitate da comunità stanziali che vivono il territorio nel quotidiano e la cui sfida è aumentare i servizi e la loro qualità, con la tenacia di chi è rimasto.
Per leggere e interpretare i diversi paesaggi che compongono l’arco alpino grazie al lavoro del collettivo Urban Reports l’associazione AAA cerca di indagare gli usi e le conseguenti trasformazioni dei paesaggi delle Alpi. Non si tratta solamente di prendere in considerazione alcuni esempi particolarmente virtuosi, ma di leggere le “normali” modalità di utilizzo e sfruttamento dei territori che testimoniano la relazione dialettica ed evolutiva tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.
Leggere le Alpi
Le forme del paesaggio: l’abitare attraverso il tempo
Immagini che raccontano la vita quotidiana nei piccoli nuclei abitati attraverso una narrazione che si sviluppa sulle tracce della memoria di un passato che non c’è più e che incontra, lungo il cammino, le forme dell’architettura della vita presente e gli immobili vuoti delle seconde case prodotte tra gli anni 70 e 90 del 900.
Risorse e produzione:
sistemi produttivi esistenti e vocazioni
Gli elementi che compongono il paesaggio offrono una rappresentazione del passato e presente degli usi, delle attività e del modo di vivere un ambiente fisico che è unico e pieno di contrasti: grande attrattività, ricchezza di risorse, condizioni inospitali ed estrema fragilità. La pietra, l’acqua e i boschi sono risorse e occasioni di rilancio dei sistemi produttivi locali, ma rimangono soprattutto dei beni ambientali collettivi.
Meccanismi
Nel processo di azione e reazione tra la peculiarità del contesto, la dimensione geologica estrema della montagna e la volontà di abitare questi luoghi, nel dialogo tra uomo e natura, il sistema dei meccanismi (le infrastrutture) serve a supportare e rendere possibile questa convivenza e dunque la presenza dell’uomo in questo ambiente ostile.
La mostra
La mostra è stata riprodotta in nove copie e inaugurata in contemporanea nelle nove Province facenti parte dell’Associazione Arco Alpino nelle seguenti sedi:
Aosta – Forte di Bard Opera Mortai, Bard
Belluno – Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore
Bolzano – Waaghaus / Casa della Pesa, Bolzano
Cuneo – Chiostro di San Francesco, Cuneo
Novara VCO – Museo del Paesaggio, sede di Casa Ceretti, Verbania
Sondrio – Palazzo Pretorio, Sondrio
Trento – Gallerie di Piedicastello, Trento
Torino – Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo
Udine – Palazzo Veneziano, Malborghetto
Vercelli – Villa Virginia, Varallo
Un racconto fotografico di
Urban Reports
Fotografie di
Isabella Sassi Farìas, Alessandro Guida, Davide Curatola Soprana
Testi di
Viviana Rubbo
Un progetto di
Architetti Arco Alpino e Urban Reports
Referenti per il supporto nell’esplorazione dei territori
Vanni Boggio, Lorena Chiara, Carlo Ghisolfi, Fabiano Trevisan, Simone Cola, Andrea Forni, Tiziano Maffezzini, Carlo Mazza, Benedetto Abbiati, Giulia Maria Vitali, Adriano Oggiano, Carlo Calderan, Altstätter Georg, Ugo Bazzanella, Lorenzo Cicolini, Massimiliano Dell’Olivo, Romana Peruz, Sara Zandanel, Massimo Casagrande, Fabiola De Battista, Laura Zandonella, Ivo Ermes Buzzi, Edoardo Piantadosi, Paolo Bon, Sergio Togni, Luciano Bonetti, Davide Sapinet, Marlène Domaine, Roberto Domaine, Chantal Treves, Marzia Bertello, Adriana Sorrentino, Alessandro Cimenti, Ilario Abate Daga, Andrea Ferretti,
Lara Sappa, Fabio Revetria, Renato Roatta.
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Attraverso
le Alpi
Un racconto fotografico
delle trasformazioni
del paesaggio alpino
«Attraverso le Alpi» è un racconto fotografico della montagna contemporanea, in particolare quella dimensione delle piccole valli secondarie non ancora, o non più, frequentate da un turismo di tipo stagionale. Valli abitate da comunità stanziali che vivono il territorio nel quotidiano e la cui sfida è aumentare i servizi e la loro qualità, con la tenacia di chi è rimasto.
Per leggere e interpretare i diversi paesaggi che compongono l’arco alpino grazie al lavoro del collettivo Urban Reports l’associazione AAA cerca di indagare gli usi e le conseguenti trasformazioni dei paesaggi delle Alpi. Non si tratta solamente di prendere in considerazione alcuni esempi particolarmente virtuosi, ma di leggere le “normali” modalità di utilizzo e sfruttamento dei territori che testimoniano la relazione dialettica ed evolutiva tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.
Leggere le Alpi
Le forme del paesaggio: l’abitare attraverso il tempo
Immagini che raccontano la vita quotidiana nei piccoli nuclei abitati attraverso una narrazione che si sviluppa sulle tracce della memoria di un passato che non c’è più e che incontra, lungo il cammino, le forme dell’architettura della vita presente e gli immobili vuoti delle seconde case prodotte tra gli anni 70 e 90 del 900.
Risorse e produzione:
sistemi produttivi esistenti e vocazioni
Gli elementi che compongono il paesaggio offrono una rappresentazione del passato e presente degli usi, delle attività e del modo di vivere un ambiente fisico che è unico e pieno di contrasti: grande attrattività, ricchezza di risorse, condizioni inospitali ed estrema fragilità. La pietra, l’acqua e i boschi sono risorse e occasioni di rilancio dei sistemi produttivi locali, ma rimangono soprattutto dei beni ambientali collettivi.
Meccanismi
Nel processo di azione e reazione tra la peculiarità del contesto, la dimensione geologica estrema della montagna e la volontà di abitare questi luoghi, nel dialogo tra uomo e natura, il sistema dei meccanismi (le infrastrutture) serve a supportare e rendere possibile questa convivenza e dunque la presenza dell’uomo in questo ambiente ostile.
Un racconto fotografico di
Urban Reports
Fotografie di