RECUPERO DELLA BORGATA PARALOUP
Architetti Dario Castellino, Valeria Cottino,
Giovanni Barberis, Prof. Daniele Regis
Il progetto di recupero della borgata Paraloup in Valle Stura, simbolo della Resistenza e del patrimonio architettonico e paesistico in abbandono, è immagine tangibile delle relazioni tra valori naturali e antropici; configurato nel segno dell’identità del luogo, della sostenibilità dell’intervento, della qualità ambientale e sociale, della conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesistico, si basa sui principi fondamentali della conservazione e del restauro: la riconoscibilità, la reversibilità e il minimo intervento.
Il metodo costruttivo lascia le rovine come lettura dei tessuti murari originali, trasformandole in contenitori per le scatole progettate. Queste, in legno di castagno, materiale autoctono a bassissimo impatto ambientale, hanno pareti e soffitti in pannelli con doppio strato di legno e interposto materiale isolante e coperture in lamiera. Le murature esistenti sono state consolidate e rese indipendenti.
Una piattaforma in legno a sbalzo verso la pianura ospiterà un teatro all’aperto, un disegno che prosegue l’idea progettuale della Borgata, quello di preservare il valore spaziale e distributivo sia delle Baite che dei sentieri esistenti.
Committente Fondazione Nuto Revelli Onlus
Progetto Arch. D. Castellino, Arch. V. Cottino, Arch. G. Barberis, Prof. D. Regis
Direzione lavori Arch. Dario Castellino, Arch. Valeria Cottino
Collaboratori Arch. M. Ravera
Strutture Ing. G. Gobino
Ulteriori tecnici coinvolti Ing. F. Gobino, Ing. E. Gallo, Per. Ind. A. Olivero
Foto Daniele Regis (1), Arch. Dario Castellino (2 – 4)
Durata progettazione 2006 – 2013
Inizio lavori Giugno 2008
Ultimazione lavori Luglio 2013
Superficie costruita 700 m²
Cubatura 2.200 m³