CASA INCANTATA
Architetti Paolo De Benedictis, Glenda Flaim
Tra i filari di mele della Val di Non, la demolizione e ricostruzione di un anonimo edificio residenziale degli anni 70 ha costituito l’occasione per recuperare il suo rapporto con il paesaggio e valorizzarne l’affaccio spettacolare sulla valle. La nuova architettura dal carattere formale estremamente semplificato, conserva proporzioni e volumetria originarie. Il linguaggio adottato reinterpreta i caratteri essenziali della tradizione alpina: corpo monolitico e compatto, intonaco bianco a finitura delle facciate, legno come naturale cornice delle aperture. Uniche eccezioni al vernacolo locale sono il contenimento della cornice di gronda all’interno delle murature perimetrali e la composizione libera delle aperture. I prospetti giocano, infatti, con la giustapposizione delle finestre, collocate in relazione ai diversi ambienti che sono chiamate a illuminare. La semplificazione dell’esterno dell’edificio si confronta con la ricchezza degli spazi interni, articolati attorno ad un monumentale vano scale. Collocato in posizione centrale, esso scandisce i diversi ambiti della casa attraverso rampe sovrapposte strette in un’intercapedine a doppia altezza. I tagli dei solai dilatano inaspettatamente lo spazio in senso verticale moltiplicando i traguardi visivi fra gli ambienti.
Committente Privato
Progetto e direzione lavori Arch. Paolo De Benedictis, Arch. Glenda Flaim
Stutture Ing. Luca Pulignano
Ulteriori tecnici coinvolti Energytech S.r.l., Mitterer Johannes, Michele Arnoldi
Foto Alessandra Chemollo
Durata progettazione 2006
Inizio lavori 2007
Ultimazione lavori 2012
Superficie costruita 570 m²
Cubatura 2.190 m³