WOOD AND THE DOG
StudioErrante Architetture
Il capanno, nonostante le sue dimensioni irrisorie include in sé una serie di funzioni che si esplicitano in altrettante soluzioni formali.
É legnaia per lo stoccaggio della legna da ardere per il sistema di riscaldamento dell’ abitazione. Le fessure che caratterizzano l’involucro di legno garantiscono l’aerazione necessaria all’essicazione del legname.
É una zona di riparo e di interazione tra interno ed esterno del cortile, un baricentro che prende vita: la nicchia del lato sud è una seduta speciale per uomini e animali.
É una zona di lavoro e servizio all’area esterna della casa. Il setto di cemento armato che definisce parte del prospetto est si ripiega all’interno a formare un piano di incasso per un lavandino capiente.
É un dispositivo di delimitazione spaziale, una cortina di definizione tra qui e lì. Il muro della costruzione precedente, con la sua tessitura irregolare e combattuta è stato mantenuto, consolidato e lasciato a vista, a sostegno della nuova costruzione. I dettagli sono al minimo. Le definizioni letterali. Cemento armato per basamento, murature e cordoli. Legno per quasi tutto: lamellare per la struttura, di castagno carbonizzato per il rivestimento e la copertura, di castagno naturale per gli infissi. Compensato per gli inserti e la nicchia. Di bosco antico per il gradino.
In fin dei conti sono un muro, una scatola con nicchia, una porta con finestra, due pivot e un gradino. Quasi nient’altro.
Committente Ivana Martino
Progetto StudioErrante Architetture Sarah Becchio, Paolo Borghino
Direzione lavori Paolo Borghino
Foto StudioErrante Architetture
Concorso ad invito, primo premio
Inizio lavori Ottobre 2012
Ultimazione lavori Marzo 2013
Superficie costruita 9 m²