Workshop
Cervinia
2022
Dal 24 al 26 giugno l’associazione Architetti Arco Alpino ha tenuto a Cervinia (AO) il proprio Workshop 2022 dedicato alle trasformazioni dei territori montani.
Partendo dalle riflessioni stimolate dalla mostra Attraverso le Alpi - Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino, i rappresentanti di AAA si sono confrontati con ospiti provenienti dal mondo accademico, scientifico, dell’informazione, dell’economia e delle istituzioni per riflettere sulle prospettive e il senso del progettare oggi in un ambito che costituisce un patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale insostituibile.
Cinque i tavoli di lavoro (amministrazione e politica locale, infrastrutture e territorio, ambiente, lavoro, spazio pubblico e comunità locale), sessanta i partecipanti, per un confronto approfondito sulle possibili modalità di un approccio consapevole rispetto al tema della qualità del progettare e dell’abitare in ambito alpino.
atti del workshop Cervinia 2022
Simone Cola
L’arch. Simone Cola, presidente dell’associazione AAA, presenta il workshop tenutosi a Cervinia (24-26 giugno 2022): ‘Momento importante di confronto multidisciplinare e pluritematico sviluppato attraverso 5 tavoli di lavoro. Siamo consapevoli che l’architetto è autore di una serie molteplice di interventi, e la qualità del suo operato è elemento vincente per la società, il territorio e le persone. La progettazione consapevole e lungimirante dà risposte efficaci sui temi della qualità del vivere’.
Alberto Winterle
L’arch. Alberto Winterle, già presidente dell’associazione AAA, al workshop di Cervinia: ‘Le Alpi sono una grande risorsa naturale ed economica, e l’architettura in ambiti così sensibili ha una grande responsabilità nei confronti dei territori, della società, delle comunità. L’architettura è tutt’uno con ciò che costituisce la vita delle Alpi: degli abitanti, di chi ne sfrutta le risorse, dei turisti’.
Sandro Sapia
L’arch. Sandro Sapia, presidente OAPPC Aosta: ‘Cervinia, con la sua storia, le sue bellezze paesaggistiche e le contraddizioni degli interventi progettuali operati nel tempo, è la sede ideale per confrontarsi con progettisti e rappresentanti di luoghi diversi sui temi del vivere la montagna, con le sue possibilità e difficoltà, e trovare risposte a necessità ed esigenze comuni del vivere in montagna’.
Marcello Rossi (CNAPPC)
L’arch. Marcello Rossi, consigliere CNAPPC: ‘Il workshop AAA rappresenta forse l’esperienza più bella che il sistema ordinistico ha prodotto. Un tentativo intelligente di costruire un immaginario del ruolo degli architetti nei confronti della promozione dei territori alpini, degli amministratori, delle comunità che li abitano, e identificare il valore aggiunto e l’esperienza che gli architetti possono mettere a disposizione di tutti per promuovere, rigenerare e riabitare le montagne’.
Antonio Montani
Presidente nazionale CAI, parla del confronto interessante coi colleghi di tutto l’arco alpino sul come gli architetti possano essere d’aiuto allo sviluppo della montagna, progettando spazi e immaginando il futuro dei territori.
Marco Bussone
Presidente nazionale UNCEM, sprona gli architetti a essere protagonisti di nuove azioni di rigenerazione, ripensamento, recupero e sviluppo delle aree alpine e, con l’appoggio di Uncem, a trasformare i processi da tecnici a culturali, superando i confini amministrativi e guardando a progetti di territorio.
Antonio De Rossi
Direttore Istituto Architettura Montana (PoliTo): ‘AAA è cenacolo strategico per portare nuovi saperi fisici, architettonici e spaziali dentro le nuove esperienze dopo le grandi trasformazioni della vita intervenute negli ultimi tempi’.
Sebastiano Brandolini
Comitato cultura edilizia e paesaggio (BZ), sottolinea come le vicende pandemiche, gli sbalzi climatici e la crisi energetica possano favorire un ritorno più stabile di porzioni di popolane sulle Alpi dai grandi centri urbani. L’architettura contemporanea montana è chiamata a conoscere i territori in cui opera e a elaborarne visioni, per favorire una nuova storia di successo come del secondo dopoguerra.
Luciano Bolzoni
Socio fondatore di Alpes, compie una rapida panoramica sui temi affrontati nei tavoli di lavoro: architettura alpina sì, ma anche sua connessione necessaria con la politica, l’amministrazione, la cultura, la tecnologia per progettare il futuro.
Tavoli di lavoro
Emanuela Zillio
Coordinatrice del tavolo ‘Lavoro’, evidenzia come le architetture siano anche spazi di relazione, e che vi siano esempi di rinascita di borghi montani grazie a dinamiche virtuose di richiamo. Perché ciò accada, è necessario un dialogo più continuativo tra amministratori, architetti, imprenditori e cittadini.
Roland Baldi
Coordinatore del tavolo ‘Infrastrutture e territori’, racconta quali siano stati i temi principali affrontati: dal rapporto tra infrastrutture e contesto al risparmio di suolo, dalla collaborazione con altre figure tecniche al legame spesso stretto col mercato turistico.
Michael Obrist
Coordinatore del tavolo ‘Spazio pubblico’, introduce il tema degli spazi pubblici come luoghi essenziali per il futuro delle comunità residenti, e come potenziali cellule di rinascita per quelle frammentatesi nel tempo attraverso percorsi economici, sociali e territoriali sfavorevoli.
Maurizio Zucca
Coordinatore del tavolo ‘Amministrazione’: ‘lo spopolamento affligge le montagne, ma i borghi abbandonati sono depositari di un’antica civiltà alpina cresciuta nell’equilibrio tra uomo e natura: un patrimonio di conoscenze che può divenire modello di ricostruzione del rapporto con l’ambiente’.
Giovanni Corbellini
Coordinatore del tavolo ‘Clima’, spiega che il cambiamento climatico, con cifre, dati e fatti alla mano, implica un nuovo approccio progettuale nella ricerca del bene per la collettività, tra etica ed estetica, nuovi paradigmi e stili di vita consolidati..
Tavolo 1: Amministrazione e politica locale
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Maurizio Zucca (Zucca Architettura, Torino), Alessandro Cimenti (AAA)
Contributi di Luciano Bonetti, Ermes Buzzi, Wanda Buzzi, Angelo Da Frè, Fabiola De Battista, Andrea Margeri, Federico Mentil, Gianluca Parcianello, Fabio Revetria, Lara Sappa, Enrico Scaramellini, Giorgio Spicone
Tavolo 2: Infrastrutture e territorio
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Roland Baldi (Roland Baldi Architechts, Bolzano), Adriano Oggiano (AAA), Sandro Sapia (AAA)
Contributi di Ilaria Ariolfo (OAPPC Torino), Riccardo Bosco (OAPPC Belluno), Antonio Cinotto (OAPPC Torino), Andrea Colarelli (OAPPC Torino), Roberto Franceschini (OAPPC Trento), Andrea Marchisio (OAPPC Aosta), Antonio Montani (Presidente CAI), Fabiano Trevisan (OAPPC Novara VCO), Alfredo Vanotti (OAPPC Sondrio)
Tavolo 3: Clima, fragilità, tutela e valorizzazione di ambiente e territorio alpino
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Giovanni Corbellini (Politecnico di Torino), Tommaso Michieli (AAA)
Contributi di Paola Bruno (OAPPC Cuneo), Edoardo Cremonese (Responsabile effetti
sul territorio dei cambiamenti climatici ARPA VdO), Brigitte Kauntz
OAPPC Bolzano), Maria Cristina Milanese (OAPPC Torino), Eusebio Sticco
(OAPPC Vercelli), Sergio Togni (OAPPC Aosta)
Tavolo 4: Lavorare e abitare in ambito alpino
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Emanuela Zilio (Cooperativa di comunità Viso a Viso, Ostana (CN)), Fulvio
Bona, (AAA) Andrea Forni (AAA)
Contributi di Giuseppe Baracchi (esperto in processi di rigenerazione urbana), Vanni Boggio (OAPCC Vercelli), Valerio Cappelletti (OAPCC Aosta), Simone Cola (AAA), Antonio De Rossi (Politecnico di Torino, Istituto di Architettura Montana), Carlo Ghisolfi (OAPCC Novara VCO), Alessandro Guida (Urban Reports), Angelo Patrizio (esperto in processi di rigenerazione urbana), Viviana Rubbo (Urban Reports), Erika Tagliati (OAPCC Novara VCO ), Richard Veneri (OAPCC Bolzano), Alberto Winterle (AAA)
Tavolo 5: Luoghi della comunità e spazi pubblici
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Michael Obrist (Feld72/Technische Universität Wien, Vienna), Marco Piccolroaz (AAA)
Contributi di Contributi di: Franco Accordi (OAPPC Aosta), Carlo Calderan (OAPPC Bolzano), Simone Cola (AAA), Nicola Chiavarelli (Dolomiti Hub, Fonzaso (BL)), Lorenzo Cotrer (OAPPC Udine), Cristina de La Pierre (Soprintendenza Beni Attività Culturali Regione VdO), Paolo Giordano (OAPPC Torino), Gianluca Menardi (OAPPC Trento), Federica Oberto (OAPPC Aosta), Alberto Winterle (AAA), Manrico Zangola (OAPPC Vercelli)
Trekking urbano Architettura sotto il cielo di Cervinia condotto da Luciano Bolzoni
Foto: Luca Meneghel
Workshop
Cervinia
2022
Dal 24 al 26 giugno l’associazione Architetti Arco Alpino ha tenuto a Cervinia (AO) il proprio Workshop 2022 dedicato alle trasformazioni dei territori montani.
Partendo dalle riflessioni stimolate dalla mostra Attraverso le Alpi - Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino, i rappresentanti di AAA si sono confrontati con ospiti provenienti dal mondo accademico, scientifico, dell’informazione, dell’economia e delle istituzioni per riflettere sulle prospettive e il senso del progettare oggi in un ambito che costituisce un patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale insostituibile.
Cinque i tavoli di lavoro (amministrazione e politica locale, infrastrutture e territorio, ambiente, lavoro, spazio pubblico e comunità locale), sessanta i partecipanti, per un confronto approfondito sulle possibili modalità di un approccio consapevole rispetto al tema della qualità del progettare e dell’abitare in ambito alpino.
atti del workshop Cervinia 2022
Simone Cola
L’arch. Simone Cola, presidente dell’associazione AAA, presenta il workshop tenutosi a Cervinia (24-26 giugno 2022): ‘Momento importante di confronto multidisciplinare e pluritematico sviluppato attraverso 5 tavoli di lavoro. Siamo consapevoli che l’architetto è autore di una serie molteplice di interventi, e la qualità del suo operato è elemento vincente per la società, il territorio e le persone. La progettazione consapevole e lungimirante dà risposte efficaci sui temi della qualità del vivere’.
Alberto Winterle
L’arch. Alberto Winterle, già presidente dell’associazione AAA, al workshop di Cervinia: ‘Le Alpi sono una grande risorsa naturale ed economica, e l’architettura in ambiti così sensibili ha una grande responsabilità nei confronti dei territori, della società, delle comunità. L’architettura è tutt’uno con ciò che costituisce la vita delle Alpi: degli abitanti, di chi ne sfrutta le risorse, dei turisti’.
Sandro Sapia
L’arch. Sandro Sapia, presidente OAPPC Aosta: ‘Cervinia, con la sua storia, le sue bellezze paesaggistiche e le contraddizioni degli interventi progettuali operati nel tempo, è la sede ideale per confrontarsi con progettisti e rappresentanti di luoghi diversi sui temi del vivere la montagna, con le sue possibilità e difficoltà, e trovare risposte a necessità ed esigenze comuni del vivere in montagna’.
(Marcello Rossi CNAPPC)
L’arch. Marcello Rossi, consigliere CNAPPC: ‘Il workshop AAA rappresenta forse l’esperienza più bella che il sistema ordinistico ha prodotto. Un tentativo intelligente di costruire un immaginario del ruolo degli architetti nei confronti della promozione dei territori alpini, degli amministratori, delle comunità che li abitano, e identificare il valore aggiunto e l’esperienza che gli architetti possono mettere a disposizione di tutti per promuovere, rigenerare e riabitare le montagne’.
Antonio Montani
Presidente nazionale CAI, parla del confronto interessante coi colleghi di tutto l’arco alpino sul come gli architetti possano essere d’aiuto allo sviluppo della montagna, progettando spazi e immaginando il futuro dei territori.
Marco Bussone
Presidente nazionale UNCEM, sprona gli architetti a essere protagonisti di nuove azioni di rigenerazione, ripensamento, recupero e sviluppo delle aree alpine e, con l’appoggio di Uncem, a trasformare i processi da tecnici a culturali, superando i confini amministrativi e guardando a progetti di territorio.
Antonio De Rossi
Direttore Istituto Architettura Montana (PoliTo): ‘AAA è cenacolo strategico per portare nuovi saperi fisici, architettonici e spaziali dentro le nuove esperienze dopo le grandi trasformazioni della vita intervenute negli ultimi tempi’.
Sebastiano Brandolini
Comitato cultura edilizia e paesaggio (BZ), sottolinea come le vicende pandemiche, gli sbalzi climatici e la crisi energetica possano favorire un ritorno più stabile di porzioni di popolane sulle Alpi dai grandi centri urbani. L’architettura contemporanea montana è chiamata a conoscere i territori in cui opera e a elaborarne visioni, per favorire una nuova storia di successo come del secondo dopoguerra.
Luciano Bolzoni
Socio fondatore di Alpes, compie una rapida panoramica sui temi affrontati nei tavoli di lavoro: architettura alpina sì, ma anche sua connessione necessaria con la politica, l’amministrazione, la cultura, la tecnologia per progettare il futuro.
Tavoli di lavoro
Emanuela Zillio
Coordinatrice del tavolo ‘Lavoro’, evidenzia come le architetture siano anche spazi di relazione, e che vi siano esempi di rinascita di borghi montani grazie a dinamiche virtuose di richiamo. Perché ciò accada, è necessario un dialogo più continuativo tra amministratori, architetti, imprenditori e cittadini.
Roland Baldi
Coordinatore del tavolo ‘Infrastrutture e territori’, racconta quali siano stati i temi principali affrontati: dal rapporto tra infrastrutture e contesto al risparmio di suolo, dalla collaborazione con altre figure tecniche al legame spesso stretto col mercato turistico.
Michael Obrist
Coordinatore del tavolo ‘Spazio pubblico’, introduce il tema degli spazi pubblici come luoghi essenziali per il futuro delle comunità residenti, e come potenziali cellule di rinascita per quelle frammentatesi nel tempo attraverso percorsi economici, sociali e territoriali sfavorevoli.
Maurizio Zucca
Coordinatore del tavolo ‘Amministrazione’: ‘lo spopolamento affligge le montagne, ma i borghi abbandonati sono depositari di un’antica civiltà alpina cresciuta nell’equilibrio tra uomo e natura: un patrimonio di conoscenze che può divenire modello di ricostruzione del rapporto con l’ambiente’.
Giovanni Corbellini
Coordinatore del tavolo ‘Clima’, spiega che il cambiamento climatico, con cifre, dati e fatti alla mano, implica un nuovo approccio progettuale nella ricerca del bene per la collettività, tra etica ed estetica, nuovi paradigmi e stili di vita consolidati..
Tavolo 1: Amministrazione e politica locale
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Maurizio Zucca (Zucca Architettura, Torino), Alessandro Cimenti (AAA)
Contributi di Luciano Bonetti, Ermes Buzzi, Wanda Buzzi, Angelo Da Frè, Fabiola De Battista, Andrea Margeri, Federico Mentil, Gianluca Parcianello, Fabio Revetria, Lara Sappa, Enrico Scaramellini, Giorgio Spicone
Tavolo 2: Infrastrutture e territorio
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Roland Baldi (Roland Baldi Architechts, Bolzano), Adriano Oggiano (AAA), Sandro Sapia (AAA)
Contributi di Ilaria Ariolfo (OAPPC Torino), Riccardo Bosco (OAPPC Belluno), Antonio Cinotto (OAPPC Torino), Andrea Colarelli (OAPPC Torino), Roberto Franceschini (OAPPC Trento), Andrea Marchisio (OAPPC Aosta), Antonio Montani (Presidente CAI), Fabiano Trevisan (OAPPC Novara VCO), Alfredo Vanotti (OAPPC Sondrio)
Tavolo 3: Clima, fragilità, tutela e valorizzazione di ambiente e territorio alpino
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Giovanni Corbellini (Politecnico di Torino), Tommaso Michieli (AAA)
Contributi di Paola Bruno (OAPPC Cuneo), Edoardo Cremonese (Responsabile effetti
sul territorio dei cambiamenti climatici ARPA VdO), Brigitte Kauntz
OAPPC Bolzano), Maria Cristina Milanese (OAPPC Torino), Eusebio Sticco
(OAPPC Vercelli), Sergio Togni (OAPPC Aosta)
Tavolo 4: Lavorare e abitare in ambito alpino
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Emanuela Zilio (Cooperativa di comunità Viso a Viso, Ostana (CN)), Fulvio
Bona, (AAA) Andrea Forni (AAA)
Contributi di Giuseppe Baracchi (esperto in processi di rigenerazione urbana), Vanni Boggio (OAPCC Vercelli), Valerio Cappelletti (OAPCC Aosta), Simone Cola (AAA), Antonio De Rossi (Politecnico di Torino, Istituto di Architettura Montana), Carlo Ghisolfi (OAPCC Novara VCO), Alessandro Guida (Urban Reports), Angelo Patrizio (esperto in processi di rigenerazione urbana), Viviana Rubbo (Urban Reports), Erika Tagliati (OAPCC Novara VCO ), Richard Veneri (OAPCC Bolzano), Alberto Winterle (AAA)
Tavolo 5: Luoghi della comunità e spazi pubblici
Gruppo di lavoro:
Coordinamento Michael Obrist (Feld72/Technische Universität Wien, Vienna), Marco Piccolroaz (AAA)
Contributi di Contributi di: Franco Accordi (OAPPC Aosta), Carlo Calderan (OAPPC Bolzano), Simone Cola (AAA), Nicola Chiavarelli (Dolomiti Hub, Fonzaso (BL)), Lorenzo Cotrer (OAPPC Udine), Cristina de La Pierre (Soprintendenza Beni Attività Culturali Regione VdO), Paolo Giordano (OAPPC Torino), Gianluca Menardi (OAPPC Trento), Federica Oberto (OAPPC Aosta), Alberto Winterle (AAA), Manrico Zangola (OAPPC Vercelli)
Trekking urbano Architettura sotto il cielo di Cervinia condotto da Luciano Bolzoni
Foto: Luca Meneghel