/ AAA \ Architettura Alpina
Architettura Alpina
2025/2026
Un progetto unico.
er la prima volta, 10 Ordini degli architetti, riuniti in un’associazione, scandagliano il palinsesto alpino alla ricerca di buone pratiche architettoniche e progettuali.
Abitanti, turisti, lavoratori, studenti, vecchie e nuove generazioni, nuovi mestieri e mestieri della tradizione trovano nelle 10 realizzazioni esempi di qualità architettonica, di rispetto e valorizzazione territoriale nei quali investire per il proprio futuro.
I protagonisti del racconto sono coloro che vivono l’architettura e i progetti, con le loro impressioni ed esperienze quotidiane. Persone che conoscono il valore che distingue il prima e il dopo della trasformazione dei luoghi.
Presente in tutta la narrazione la montagna stessa, esplorata da differenti punti di vista attraverso le parole dei testimoni. Significativa sarà la presenza di personalità appartenenti ad altri mondi, che arricchiranno il documentario attraverso la loro testimonianza.
Il progetto nasce dall’esigenza di descrivere le condizioni che presiedono alla creazione di un’architettura di qualità, e raccontare come questa si possa trasformare in uno strumento per consentire il lavoro, lo studio e la vita delle persone e delle comunità nei territori alpini.
Lo scopo è comunicare la montagna quale elemento nobile, ma complesso e fragile, che va compreso e capito al fine di essere rispettato e preservato. Il focus del documentario è la contemporaneità, e le contraddizioni del vivere in ambito alpino.
Tutto il docu-film è pensato per promuovere il territorio alpino a partire dalla buona architettura che opera nel rispetto del dna dei luoghi.
Mostrare le architetture di qualità e trasformazioni esemplari di territori quali sintesi di un processo virtuoso, che parte dalle premesse politiche e amministrative per poi sostanziarsi in un progetto pienamente vissuto dalla collettività cui è destinato.
Spostare il centro della narrazione dalla sola attività dei progettisti al contesto in cui le opere vengono realizzate, per sottolineare esigenze e necessità dei luoghi e delle comunità, testimoniando l’impatto che questi interventi hanno avuto.
Coinvolgere un pubblico più ampio di quello dei soli addetti ai lavori, per diffondere un messaggio di conoscenza e sensibilizzazione verso la montagna.
Elenco dei progetti coinvolti
Aosta - Sky Way Montebianco Courmayeur - Architetto Carlo Cillara Rossi
Belluno - Nuovo plesso scolastico di Puos d’Alpago - Architetti Gianluca Facchinetti, Celeste Da Boit
Bolzano - Scuola d’infanzia a Valdaora di Sotto - Feld 72 Architekten
Cuneo - Fondazione Nuto Revelli Borgata Paraloup Rittana - Architetti Aldo e Giovanni Barberis, Valeria Cottino, Dario Castellino, Daniele Regis
Novara - Verbano Cusio Ossola - Tones Teatro Natura Fondazione Tones On The Stones, ex Cava di Gneiss Oira -Architetti Fuzz Atelier
Sondrio - Mottolino Fun Mountain, Livigno -Architetto Anselmo Fontana Studio LPS Progetto CMR
Torino Riqualificazione - di un alpeggio, Pragelato Unione Montana dei Comuni Olimpici Via Lattea Architetti - CoutanStudio Maicol e Devis Guiguet
Trento - Nuove piazze e spazi pubblici, Castelfondo - Architetti Mirko Franzoso, Mauro Marinelli
Udine - 6 cabine elettriche - Valle del But - Architetto Federico Mentil
Vercelli - Riuso delle borgate della Valsesia. - San Gottardo di Rimella
PATROCINI CLUB ALPINO ITALIANO, C.N.A.P.P.C., UNCEM, INARCH MAIN SPONSOR BANCA POPOLARE DI SONDRIO SPONSOR FONDAZIONE CARIPLO, KEIM, ARTEMIDE, MAZZONETTO, ALPAC, SPONSOR TECNICI AUTOTORINO, IPERAL, LISTONE GIORDANO SPONSOR TERRITORIALI ESEMPIO, ESEMPIO, ESEMPIO, ESEMPIO,
/ AAA \ Architettura Alpina
Architettura Alpina
2025/2026
Un progetto unico.
er la prima volta, 10 Ordini degli architetti, riuniti in un’associazione, scandagliano il palinsesto alpino alla ricerca di buone pratiche architettoniche e progettuali.
Partendo dalle riflessioni stimolate dalla mostra Attraverso le Alpi - Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino, i rappresentanti di AAA si sono confrontati con ospiti provenienti dal mondo accademico, scientifico, dell’informazione, dell’economia e delle istituzioni per riflettere sulle prospettive e il senso del progettare oggi in un ambito che costituisce un patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale insostituibile.
Cinque i tavoli di lavoro (amministrazione e politica locale, infrastrutture e territorio, ambiente, lavoro, spazio pubblico e comunità locale), sessanta i partecipanti, per un confronto approfondito sulle possibili modalità di un approccio consapevole rispetto al tema della qualità del progettare e dell’abitare in ambito alpino.