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Architettura Alpina
2025
Un progetto unico.
Per la prima volta, 10 Ordini degli architetti, riuniti in un’associazione, scandagliano il palinsesto alpino alla ricerca di buone pratiche architettoniche e progettuali in grado di nutrire il benessere psico-fisico e sociale, individuale e collettivo.
Ne nasce un’indagine cinematografica d’autore che osserva, documenta e racconta, dal cuore della montagna al cielo, l’opera contemporanea – in un arco che, solo in Italia, è lungo 1.200 km e copre 52.000 km2 – che ogni Ordine ha individuato come propulsore di trasformazione del proprio territorio e di incremento della qualità della vita delle persone.
Abitanti, turisti, lavoratori, studenti, vecchie e nuove generazioni, nuovi mestieri e mestieri della tradizione trovano nelle 10 realizzazioni esempi di qualità architettonica, di rispetto e valorizzazione territoriale nei quali investire per il proprio futuro.
Scuole innovative, recupero di intere borgate, restituzione di spazi pubblici, riqualificazioni di alpeggi, cave che diventano teatri, infrastrutture futuristiche sono frutto di lungimiranza, partecipazione, processi condivisi, sinergie interprofessionali, partenariati virtuosi, attenta progettazione.
I protagonisti del racconto sono coloro che vivono l’architettura e i progetti, con le loro impressioni ed esperienze quotidiane. Persone che conoscono il valore che distingue il prima e il dopo della trasformazione dei luoghi.
Presente in tutta la narrazione la montagna stessa, esplorata da differenti punti di vista attraverso le parole dei testimoni. Significativa sarà la presenza di personalità appartenenti ad altri mondi, quali la scrittura, l’arte, la musica, il cinema, che arricchiranno il documentario attraverso la loro testimonianza.
Il progetto nasce dall’esigenza di descrivere le condizioni che presiedono alla creazione di un’architettura di qualità, e raccontare come questa si possa trasformare in uno strumento per consentire il lavoro, lo studio e la vita delle persone e delle comunità nei territori alpini.
Lo scopo è comunicare la montagna quale elemento nobile, ma complesso e fragile, che va compreso e capito al fine di essere rispettato e preservato. Il focus del documentario è la contemporaneità, e le contraddizioni del vivere in ambito alpino. Il docu-film, della durata di circa un’ora televisiva, sarà in lingua Italiana e Inglese con sottotitoli e la consegna è prevista per la Primavera 2025.
Tutto il docu-film è pensato per promuovere il territorio alpino a partire dalla buona architettura che opera nel rispetto del dna dei luoghi.
L’ambizione Mostrare le architetture di qualità e trasformazioni esemplari di territori quali sintesi di un processo virtuoso, che parte dalle premesse politiche e amministrative per poi sostanziarsi in un progetto pienamente vissuto dalla collettività cui è destinato.
Spostare il centro della narrazione dalla sola attività dei progettisti al contesto in cui le opere vengono realizzate, per sottolineare esigenze e necessità dei luoghi e delle comunità, testimoniando l’impatto che questi interventi hanno avuto.
Coinvolgere un pubblico più ampio di quello dei soli addetti ai lavori, per diffondere un messaggio di conoscenza e sensibilizzazione verso la montagna.
Gli Ordini coinvolti
AO
Aosta
SkyWay Montebianco Courmayeur (AO)
Architetto
Carlo Cillara Rossi
BL
Belluno
Nuovo plesso scolastico di Puos d’Alpago (BL)
Architetti
Gianluca Facchinetti
Celeste Da Boit
BZ
Bolzano
Scuola d’infanzia Valdaora di Sotto (BZ) Feld72
Architetti
Architekten ZT GmbH
Architektur Urbane Strategien
CN
Cuneo
Fondazione Nuto Revelli Borgata Paraloup Rittana (CN)
Architetti
Aldo e Giovanni Barberis
Valeria Cottino
Dario Castellino
Daniele Regis
NO–VCO
Novara e Verbano Cusio Ossola
Tones Teatro Natura Fondazione Tones On The Stones, ex Cava di Gneiss Oira (NO-VCO)
Architetti
Fuzz Atelier
SO
Sondrio
Mottolino Fun Mountain, Livigno (SO)
Architetto
Anselmo Fontana Studio LPS Progetto CMR
TO
Torino
Riqualificazione di un alpeggio, Pragelato Unione Montana dei Comuni Olimpici Via Lattea (TO) CoutanStudio
Architetti
Maicol e Devis Guiguet
TN
Trento
Nuove piazze e spazi pubblici, Castelfondo (TN)
Architetti
Mirko Franzoso
Mauro Marinelli
UD
Udine
6 cabine elettriche - Valle del But (UD)
Architetto
Federico Mentil
VC
Vercelli
Riuso delle borgate della Valsesia - San Gottardo di Rimella (VC)
Autori vari
Il documentario verrà proposto per la proiezione presso le sedi di tutti gli Ordini Professionali coinvolti ed anche presso quelli che ne faranno richiesta. Sarà inoltre presentato ufficialmente presso il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) di Roma.
Inoltre abbiamo selezionato
una serie di festival deputati alla proiezione:
Festival di Cinema e Montagna
Trento Film Festival —https://trentofestival.it/
Cervino Cine Mountain — https://www.cervinocinemountain.com
Montagna in Scena — https://www.montagnainscena.com
Cuneo Montagna Festival — https://www.festivaldellamontagna.it
Bolzano Film Festival — https://www.filmfestival.bz.it/it/
BANFF — https://www.banff.it
Festival di Design e Architettura italiani
Milano Design Film Festival (MDFF) — https://www.milanodesignfilmfestival.com
Venice Architecture Film Festival — https://venicearchitecturefilmfestival.com
Festival di Architettura di Roma (FAR)— https://www.instagram.com/festivalarchitetturaroma
Internazionali
Architecture Film Festival Rotterdam (AFFR) — https://www.affr.nl
Arquiteturas Film Festival di Porto — https://arquiteturasfilmfestival.com/Front-page-1
DOK Leipzig — https://www.dok-leipzig.de
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Architettura Alpina
2025
Un progetto unico.
Per la prima volta, 10 Ordini degli architetti, riuniti in un’associazione, scandagliano il palinsesto alpino alla ricerca di buone pratiche architettoniche e progettuali in grado di nutrire il benessere psico-fisico e sociale, individuale e collettivo.
Partendo dalle riflessioni stimolate dalla mostra Attraverso le Alpi - Un racconto fotografico delle trasformazioni del paesaggio alpino, i rappresentanti di AAA si sono confrontati con ospiti provenienti dal mondo accademico, scientifico, dell’informazione, dell’economia e delle istituzioni per riflettere sulle prospettive e il senso del progettare oggi in un ambito che costituisce un patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale insostituibile.
Cinque i tavoli di lavoro (amministrazione e politica locale, infrastrutture e territorio, ambiente, lavoro, spazio pubblico e comunità locale), sessanta i partecipanti, per un confronto approfondito sulle possibili modalità di un approccio consapevole rispetto al tema della qualità del progettare e dell’abitare in ambito alpino.