RIFUGIO VAL BONA
Architetti Gianluca Parcianello, Lio Parcianello, Renato Da Re
Nella Valle di Gares, a pochi chilometri da Canale d’Agordo, sul gruppo montuoso delle Pale di San Martino, è dominante il contrasto geologico tra la roccia vulcanica nera del «Sas Negher» e la Dolomia bianca calcarea. Su questo contrasto si apre la copertura del rifugio, tra miniere medievali e antichi pascoli. Il progetto reinterpreta i resti di un ricovero per il bestiame come testimonianza di un uso ancestrale delle risorse della montagna.
La nuova copertura, una linea spezzata generata dal paesaggio geologico circostante, solleva la crosta fiorita della montagna generando un’intercapedine che si apre a proteggere visitatori e viandanti all’interno di piccoli rifugi indipendenti interamente costruiti in legno di larice locale, che ospitano i bivacchi, i servizi igienici e il punto informativo del parco delle miniere di Gares. Sotto la copertura l’accesso ai rifugi avviene mediante il percorso ricavato tra il muro di sostegno e i rifugi stessi, accessibile anche durante il periodo invernale, illuminato da lucernari e spazi che si aprono sulla vallata. I moduli aprono lo sguardo verso la valle e invitano la natura ad entrare offrendo vedute mozzafiato sulle montagne.
Committente Comune di Canale d’Agordo
Progetto Arch. Gianluca Parcianello, Arch. Lio Parcianello, Arch. Renato Da Re
Direzione lavori Arch. Gianluca Parcianello
Collaboratrice Arch. Laura Grassi
Strutture Ing. Luca Zanon
Ulteriori tecnici coinvolti
Paesaggio Arch. Fausta Occhipinti, Ing. Michele Da Rold
Foto Gianluca Parcianello (1, 4), Alessandro Trevisin (2 – 3)
Durata progettazione 2011 – 2012
Inizio lavori Marzo 2014
Ultimazione lavori Settembre 2015
Superficie costruita 245 m²
Cubatura 930 m³