CENTRO CULTURALE
LOU POURTOUN
Architetti Massimo Crotti,
Antonio De Rossi,
Marie-Pierre Forsans,
Studio Associato GSP
Il Centro culturale Lou Pourtoun deve il suo nome alla tipologia insediativa, caratteristica della borgata Sant’Antonio, che è alla base del progetto: una sorta di strada coperta – il pourtoun –,
disposta ortogonalmente al pendio, su cui si affacciano a monte e a valle le cellule edilizie dando vita a una specie di piccolo villaggio ospitato sotto un unico tetto. Il pourtoun è quindi al contempo uno spazio interno e una via esterna, su cui vengono ad allinearsi le case della borgata. L’edificio è organizzato su tre livelli, tra loro collegati e accessibili direttamente dalle diverse quote del pendio. Il piano inferiore ospita un grande spazio per esposizioni, proiezioni, conferenze; ai due livelli superiori sono organizzati i locali per le diverse attività intorno allo spazio centrale del pourtoun da cui, attraverso le alte vetrate, il volume si schiude agli scorci della borgata e al paesaggio del gruppo del Monviso.
Il Centro culturale, completamente in pietra e dall’immagine fortemente massiva – ma in realtà profondamente cavo al proprio interno – trova nel disegno verticale delle vetrate, nella disposizione delle aperture e negli sguinci in corten il punto di inquieto equilibrio tra il tempo lungo della storia e la contemporaneità.
Committente Comune di Ostana
Progetto Arch. M. Crotti, A. De Rossi, M-P. Forsans, Studio Associato GSP
Direzione lavori Arch. Marie-Pierre Forsans, Studio Associato GSP
Strutture Studio Associato GSP
Foto Laura Cantarella
Durata progettazione Marzo 2011 – Aprile 2012
Inizio lavori Febbraio 2013
Ultimazione lavori Luglio 2016
Superficie costruita 745 m² (SLP)
Cubatura 3.650 m³